Si parla di controllare la partita iva online quando si desidera verificare chi ci sia dietro un sito e-commerce per sapere se ci si può fidare.
Cos’è la partita iva
La partita IVA è una serie di 11 numeri che identifica il titolare e serve a contribuire l’IVA all’Agenzia delle entrate. Aziende e liberi professionisti devono avere una partita iva mentre i privati non debbono averla.
La partita iva e i siti e-commerce
La legge stabilisce che ogni sito facente capo a un’azienda o a un professionista, deve indicare sul sito il numero di partita iva. In questo modo chiunque può verificare online chi è l’azienda che rappresenta quel sito internet.
Se sei un privato e hai il tuo sito di amanti della pesca sportiva, non devi indicare nulla.
Se un sito e-commerce italiano non ha indicato la partita iva è fuori legge e, cosa che interessa di più, significa che ha qualcosa da nascondere e quindi è facile che dietro ci sia una truffa.
Se invece è un sito estero senza rappresentanza in Italia, può anche fare a meno di indicare la partita iva ma, proprio per questo, occorre fare ancora maggiore attenzione.
Per farla breve, già un sito istituzionale, non e-commerce, deve comunque indicare la partita iva se non fa capo a un privato, ma se parliamo di un e-commerce allora la partita iva non solo è fondamentale ma è anche obbligatoria per legge e indice di trasparenza nei confronti degli acquirenti.
Se non c’è io consiglio di stare alla larga dal sito in questione e non acquistare nulla.
Come verificare la partita iva
Molto semplice. Vai sul sito dell’Agenzia delle Entrate al link che trovi negli approfondimenti, inserisci la partita iva e ti viene detto se è attiva, se è valida e a quale azienda corrisponde.
Se il risultato è quello che vedi, allora la partita iva è a posto.
Ma purtroppo non è finita qui perché molti criminali utilizzano la partita iva di altre aziende e la mettono, con i dati dell’azienda, sul proprio sito per fare credere che sia tutto a posto quando in realtà non lo è. Ne parlo diffusamente nell’articolo che trovi negli approfondimenti.
Come comportarsi con la truffa della partita iva
Dopo avere verificato che la partita iva è valida, occorre fare un controllo inverso, e cioè che il sito che stai visitando sia effettivamente quello dell’azienda proprietaria della partita iva. Ecco come fare.
- nell’esempio vedi che la partita iva è di Apple Italia Srl
- cerca il termine “Apple Italia Srl” su Google
- tra i primi risultati ti apparirà il sito ufficiale di Apple Italia (apple.com/it)
- clicca, vai sul sito e controlla che il dominio, quello che vedi nella barra degli indirizzi del tuo browser, sia identico al sito dove hai trovato quella partita iva.
Ecco un esempio classico che fa riferimento a una partita iva cessata e non a un uso fraudolento.
Sito https://bancodellasalute.it ancora attivo. Partita iva indicata in basso 07095080482 ed ecco la verifica con il sito dell’Agenzia delle Entrate
Quindi l’azienda è cessata ma il sito è ancora attivo e questo può trarre in inganno qualcuno.