La PEC esiste solo in Italia è una domanda che mi viene fatta molto spesso, soprattutto da chi ha a che fare con l’estero.
È indubbio che la PEC è comoda perché sostituisce la raccomandata, è più semplice e veloce da gestire e soprattutto più economica.
Chiaramente va usata solo in determinati casi, altrimenti perde la sua precipua funzione.
Ma se un’azienda o un professionista ha a che fare con l’estero, può usare la PEC?
No, per ora no.
Lo standard della PEC non è riconosciuto a livello europeo, quindi la PEC, per ora, può essere usata solo ed esclusivamente in Italia.
Peraltro, come noto ogni giorno, anche in Italia l’uso della PEC è sì molto diffuso, ma la conoscenza del mezzo è ancora estremamente limitata perché ci sono ancora persone che pensano che mandare una PEC a un indirizzo email normale sia corretto (non lo è) o viceversa.
E inoltre c’è anche parecchia confusione sull’effettiva validità della PEC e, essendo uno strumento con validità legale, questa confusione è molto pericolosa per i possibili effetti che può avere.
Ti consiglio quindi di leggere attentamente tutti gli articoli che ho pubblicato sulla PEC in modo da capire bene non solo come funziona, ma anche da evitare tutti i problemi che possono scaturire da un suo uso non corretto.
Aggiornamento di Marzo 2021
È stato istituito un tavolo di confronto tra AgID e i gestori di Posta Elettronica Certificata al fine di porre le basi per la creazione di uno standard tecnologico che consentirà alla PEC di essere utilizzabile a livello europeo. Questo apre scenari interessanti per la possibilità di utilizzo anche fuori dall’Italia.