CheBanca.it : fare l’aggiornamento dei dati è l’oggetto di un’email che già appare sospetta solo dal titolo, ma vediamola in dettaglio.
L’email non arriva da chebanca.it come potresti immaginare ma da Alert [email protected] che nulla ha a che fare con CheBanca, soprattutto perché .jp è il dominio in uso in Giappone.
Un’email legittima da CheBanca arriva sempre da [email protected] [email protected] che è il dominio legittimo di CheBanca.
Ecco l’email
Manca il logo della banca nella parte superiore e l’italiano è discutibile perché una frase come “il sistema di sicurezza è un programma utilizzato dalle banche di tutto il mondo” non significa assolutamente niente. Il fatto poi che dicano che per questioni di sicurezza devono istituire “blacchi temporanei all utilizzo dela tua conto” (blocchi temporanei all’utilizzo del tuo conto) sfocia veramente nel ridicolo.
È come se ti dicessero che ogni tanto ti devono bloccare il conto per questioni di sicurezza e tu devi sbloccarlo “aggiornando” i tuoi dati.
Nessuna banca potrebbe mai fare una cosa del genere perché perderebbe i clienti nel giro di un paio di giorni.
Cliccando sul link arrivi su un sito che non è chebanca.it ma
il cui dominio reale è servebeer.com mentre clientichebanca è messo lì solo per ingannarti.
Questo è ciò che vedi
e nota che ti dicono anche di diffidare di chi finge di essere CheBanca! Veramente spiritosi.
NON INSERIRE I TUOI DATI DI ACCESSO A CHEBANCA!!!
Io ne ho inseriti di fasulli e mi si è presentata quest’altra richiesta
Tanto per cambiare chiedono anche i dati della carta di credito! Questa è l’assurdità del phishing. Ti vengono fatte richieste che non hanno né capo né coda. Nell’email ti dicono che devi verificare i tuoi dati e poi ti chiedono i dati della carta di credito che, se hanno emesso loro, hanno di sicuro, altrimenti non sono assolutamente di loro pertinenza.
Anche qui ho messo dei numeri casuali e sono stato portato a questa pagina
dove ovviamente chiedono il codice privato associato alla tua carta di credito e successivamente arriva un’altra richiesta di inserire il codice che ti hanno mandato via SMS.
Alla fine, quando gli hai bellamente consegnato tutti i tuoi dati, vieni portato sul vero sito di CheBanca nella pagina della privacy per terminare in bellezza e farti credere che sia tutto a posto.
In questo modo praticamente non solo hai dato accesso al tuo conto bancario ai criminali, ma gli hai dato anche tutti i codici identificativi in tempo reale per permettere loro di operare indisturbati sul tuo conto.
Io capisco che a uno sguardo distratto questo può sembrare il sito di CheBanca ma è sufficiente guardare nella barra degli indirizzi del browser per capire che si tratta di un falso.
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