Con il tasso di truffe in circolazione attualmente, questa è una domanda che mi viene fatta spesso. Dare Iban è sicuro oppure corro dei rischi che non conosco? Vediamolo assieme.
Cosa è l’Iban e a cosa serve
L’Iban (International Bank Account Number) è un codice di 27 caratteri che identifica non solo la tua banca, compresa la filiale, ma anche le coordinate del tuo conto.
Serve sostanzialmente a ricevere dei bonifici. Se qualcuno ti deve dare dei soldi, tu gli mandi l’Iban e questa persona può mandarti un bonifico. Il tuo datore di lavoro, per esempio, ti bonifica lo stipendio conoscendo l’Iban che tu gli hai dato.
L’Iban viene usato da privati e aziende perché un conto corrente può essere di un privato o di un’azienda.
Se tu, come persona fisica, vendi un bene a un privato, puoi chiedere, tra le altre forme di pagamento, che l’importo ti venga bonificato. Dai l’Iban e l’acquirente ti farà un bonifico.
È proprio nelle compravendite tra privati che si verificano truffe e furti di identità.
Perché dare l’iBan non è sicuro
Ci sono casi in cui l’Iban deve essere dato per forza di cose ma in altri casi è meglio evitare, soprattutto se il codice viene dato in combinazione con altri dati sensibili come nome, cognome, indirizzo, telefono, ecc.
Ma cosa può succedere?
La prima cosa che può succedere è il furto d’identità, cioè qualcuno che si sostituisce a te e, per esempio, cerca di stipulare un contratto a nome tuo dando i tuoi dati. In genere servirebbe avere anche copia di un documento ma non si sa mai. È un’ipotesi da prendere in considerazione
Il tuo Iban e il pericolo Amazon
Intendiamoci, non è Amazon il problema, ma quello che qualche malintenzionato potrebbe fare con un account Amazon e il tuo Iban.
Nei metodi di pagamento di Amazon infatti è presente l’addebito diretto sul conto corrente.
Se provi ad aggiungere un conto corrente al tuo account Amazon, ti verrà chiesto l’Iban e non verrà fatto alcun tipo di controllo sul fatto che l’Iban sia veramente il tuo. Quindi il criminale che aggiunge il tuo Iban al suo account Amazon o a un account falso che non sia riconducibile a lui direttamente, potrà tranquillamente acquistare tutto quello che vuole, addebitarlo sul tuo conto e farselo recapitare in un locker per non essere rintracciato!
Il problema è che quando c’è un addebito sul tuo Iban rubato, tu non vieni avvisato in alcun modo quindi te ne accorgerai dopo e solo se andrai a controllare i movimenti e ti accorgerai che qualcuno, non tu, ha acquistato su Amazon addebitandoti la spesa. E siccome tutti o quasi compriamo da Amazon, potrebbe anche essere che tu non ti accorga che quell’addebito non è riconducibile a una spesa che hai fatto tu.
Conclusioni sul pericolo di dare Iban
Nonostante quanto dicono molti, dare il proprio Iban con leggerezza non è sicuramente una buona idea, soprattutto se vengono dati altri dati anagrafici sensibili. Fai quindi molta attenzione a chi lo dai e al motivo per cui lo comunichi.