Qualcuno mi ha chiesto quando è stata mandata la prima email di spam. È una curiosità ma ecco la risposta.
La prima email di spam è stata inviata dalla DEC (Digital Equipment Corporatin) a tutti gli indirizzi ARPANET sulla costa ovest degli Stati Uniti il 3 Maggio 1978.
Il messaggio promuoveva la disponibilità di un nuovo modello di computer ed è stata inviata da Gary Thuerk a 393 destinatari. La reazione dei destinatari non è stata propriamente positiva ma l’email di spam ha generato anche alcune vendite.
Il 18 Gennaio 1994 un’email con oggetto “Global Alert for All: Jesus is Coming Soon” fu postato su USENET in tutti i possibili gruppi facendo nascere moltissime discussioni su questa pratica.
Nell’Aprile del 1994 tue avvocati di Boston, Canter e Siegel, assoldarono un programmatore per mandare a più persone possibile su USENET un messaggio con oggetto “Green Card Lottery- Final One?” ma lo fecero appositamente con il loro nome e senza nascondersi dicendo anche a tutti che era una formidabile arma pubblicitaria.
Nel 1996 fu fondata MAPS (Mail Abuse Prevention System) che cominciò a studiare il problema e a catalogare tutti gli spammer e i server che utilizzavano. In seguito MAPS divenne RBL (Real-time Blackhole List) che fa lo stesso lavoro ed è un sistema ancora oggi utilizzato dai filtri antispam per controllare se il mittente è in una lista di queste.
SpamAssassin il primo filtro antispam professionale e open source, fu creato nel 2001 e messo a disposizione di tutti perché il problema cominciava a farsi fastidioso.
Nel 2003 negli USA fu rilasciato il CAN-SPAM Act (Controlling the Assault of Non-Solicited Pornography And Marketing) che portò ad alcune accuse importanti di spammer che mandavano centinaia di milioni di email spam.
La prima email di spam era però proprio agli esordi della posta elettronica – e se vuoi puoi leggere la storia della posta elettronica – e fino a circa il 2011 la maggioranza dello spam che circolava era in inglese e, secondo un rapporto di Cisco, arrivava da India (circa il 13%), dalla Russia (9%) e dal Vietnam (8%).
La situazione poi è esplosa negli anni seguenti anche se da qualche anno lo spam vero e proprio è molto minore degli attacchi phishing e di malware che vengono perpetrati quotidianamente.
Ho già scritto un articolo su cosa è lo spam con alcune considerazioni mie personali perché non è tutto negativo come sembra, ma in molti confondono ancora lo spam con le email di phishing e di malware che infestano quotidianamente le nostre caselle di posta.