Nazionale Previdenza Sociale è l’oggetto di un’email, peraltro piuttosto criptico, che sembra arrivare da INPS.
Il fatto che il mittente sia accountant <[email protected]> marchia indelebilmente questa email come qualcosa di poco chiaro, ma andiamo a vedere nel dettaglio di cosa si tratta.
Questo è il testo dell’email
Spett. Azienda ,
La informiamo che nel periodo dal 01/09/2019 al 31/12/2019 sono state trovate delle divergenze nel travaso dei vostri contributi previdenziali.
Puoi compulsare i dati raccolti nel suddetto periodo e scaricare il modulo precompilato per il rimborso nell file allegato alla presente e-mail.
Password : inps
Le comunichiamo inoltre, che entro 30 giorni dal accettazione di questa lettera, potra recarsi presso i nostri reparti per recepire ulteriori chiarimenti o per fare conoscere un’eventuale domanda di suddividere del rimborso.
La conformiamo infine, nel caso volesse discutere il presente accorgimento ,potra fare conoscere un appello amministrativo on line :
attraverso il portale dell’Istituto www.inps.it nello spazio riservato ai “Servizi Online”, se lei è già in possesso del codice PIN liberato dall’Istituto;
tramite patronati e tutti gli intercessore autorizzati dell’Istituto , tramite i servizi telematici offerti dagli stessi.
In qualsiasi circonstanza potrà presentare il ricorso entro e non oltre 90 giorni dalla data di ricevimento di questa trasmissione . allorché non intervenga alcuna scelta nei successivi 90 giorni , potrà suggerire un’azione legale da notificare dritto a questa Sede.
Le memorizziamo infine che in caso di mancato riscontro alla attuale comunicazione l’Inps, per il recupero coercitivo dei propri crediti , dovrà servirsi per legge, dell’Agente della incasso preparato .
Per qualunque informazione o spiegazione può in ogni caso rivolgersi ai nostri reparti.
Cordiali Saluti
e qui la puoi vedere in formato reale con tanto di marchio (fasullo) dell’INPS.
Analizziamo questa email assurda perché, se la leggi, è difficile capire cosa ci sia scritto. Ti dicono che ci sono delle “divergenze nel travaso” e ti chiedono di “compulsare i dati” – sinceramente non capisco cosa possa volere dire, poi si parla di “suddividere del rimborso” e poi si continua con frasi sconnesse e senza senso alcuno che, se le leggi bene, hanno solo lo scopo di farti sembrare formale una comunicazione che di formale non ha nulla ma di ridicolo sì.
In primo luogo il mittente è del tutto falso e quindi l’email non arriva sicuramente dall’INPS. Già basterebbe questo elemento, ma ce ne sono molti altri.
In secondo luogo l’INPS non ti scrive email ma ti manda una PEC, se sei un’azienda o un libero professionista, oppure ti scrive una raccomandata con ricevuta di ritorno, se sei un privato.
In terzo luogo il testo dell’email è strapieno di errori di sintassi e grammaticali e la vera INPS non farebbe mai errori del genere.
C’è poi un allegato in formato Excel con una password che ti viene detta nella stessa email, cosa che è sconsigliabile in ogni caso per questioni di sicurezza.
Al di là del fatto che una procedura del genere è assolutamente anomala perché la vera INPS non lo farebbe mai, il fatto che ti mandino un allegato con password è solo per evitare che i software antivirus blocchino l’email perché non possono controllarla.
L’allegato è qualcosa di strano ma non ho potuto controllarlo con VirusTotal perché è protetto da password e altri sistemi di apertura files come Google Drive si sono rifiutati di aprirlo. Sono riuscito ad aprirlo con Numbers di Apple che legge anche il formato Excel, ma sono apparsi solo alcuni fogli di calcolo vuoi e uno con un nome che pare scritto a caso e pieno di stringhe di testo casuali.
Resta il fatto che, di qualsiasi cosa si tratti, è comunque un’email da cui stare lontano e di cui non aprire l’allegato.