A far data dal 1° ottobre 2020 c’è l’obbligo del domicilio digitale per tutti i professionisti e le imprese, pena rilevanti sanzioni.
Non mi occuperei di questo argomento non fosse altro che il domicilio digitale non è altro che la PEC o Posta Elettronica Certificata.
Dal 1° ottobre 2020 tutte le imprese e professionisti, hanno infatti l’obbligo di comunicare il proprio domicilio digitale al Registro delle Imprese o al collegio o ordine di appartenenza.
Intendiamoci, la PEC era obbligatoria dal 2008 per tutte le partite iva e le pubbliche amministrazioni, ma ora si aggiunge l’obbligo di comunicarla, cosa che prima non tutti facevano creando parecchi problemi normativi e di validità della PEC.
Il Decreto Semplificazioni in sostanza arricchisce il concetto di PEC facendolo diventare appunto “domicilio digitale” che è incentrato sulla stessa PEC.
Che cosa dovrai quindi fare se sei un’azienda?
Accertarti di aver registrato il domicilio digitale (che ora come ora corrisponde al tuo indirizzo PEC) presso il Registro delle Imprese. Per verificare se è tutto a posto e se la PEC presso il registro delle imprese è quella corretta, vai sul sito del Registro delle Imprese
e inserisci il nome e la provincia. Nella schermata che appare potrai cliccare per mostrare l’indirizzo PEC associato. Controlla che sia corretto e corrispondente a quello in uso.
Oppure puoi scaricare una visura aggiornata dal cassetto digitale per il cittadino imprenditore, ma devi avere SPID o CNS/token wireless.
Se hai già una PEC controlla che sia ancora valida e funzionante. Controlla che la casella PEC non sia scaduta e che abbia spazio per ricevere nuovi messaggi. È molto importante perché la nuova legge prevede sanzioni anche se hai una PEC ma è inattiva.
Se non hai una PEC, è necessario registrarla da uno dei gestori accreditati e comunicarla al Registro delle Imprese tramite l’apposita procedura online entro il 1° ottobre 2020.
Le sanzioni se non hai il domicilio digitale
Se non è stato comunicato il domicilio digitale dal primo ottobre scatteranno le seguenti sanzioni
- la sanzione pecuniaria da 206 € fino a 2.064 € per le società e da 30 € fino a 1.548 € per le ditte individuali;
- l’assegnazione automatica di un nuovo domicilio digitale – una nuova PEC – da parte del Registro delle Imprese.
Quindi se sei inadempiente non solo riceverai una multa ma ti verrà assegnato un indirizzo PEC casuale e sarai anche obbligato ad usare quello.
Dove registrare una PEC
Se non hai la PEC o devi registrarne una, ecco la lista dei gestori accreditati dal Governo.
https://www.agid.gov.it/en/piattaforme/posta-elettronica-certificata/elenco-gestori-pec?page=1
Se vuoi sapere tutto sulla PEC ti consiglio di leggere gli articoli che ho scritto nel tempo e che la spiegano in maniera semplice e chiara.